“Gli pareva che il fiume avesse
qualcosa di speciale da dirgli,
qualcosa ch’egli non sapeva ancora,
qualcosa che aspettava proprio lui.”
(Hermann Hesse – Siddharta)
514 km di fiume, il nostro fiume, il Po, conosciuto già ai tempi dell’antica Grecia col nome di Eridanós. Un bacino idrografico di circa 71.000 mq, senza contare i suoi 141 affluenti.
L’idea di partire insieme, alla riscoperta di un mondo che vive e lavora lungo il fiume è bellissima. Così come il fatto di strutturarla in modo che sia allo stesso tempo vivibile ed emozionante. E che sia ad impatto zero. Questo è fondamentale.
Si cerca quindi un equilibrio tra il “comfort” ed il “selvaggio“, alternando tappe presso i luoghi di ristoro a notti in tenda lungo le rive del fiume, alla luce del falò.
4 regioni d’Italia da riscoprire in modo meno convenzionale rispetto a come siamo abituati, guadagnandosele, nel vero senso del termine, giorno dopo giorno.
La pianificazione è il segreto del successo
E organizzare una cosa del genere non è esattamente una passeggiata. Calcolare ingombro e peso di ogni cosa, eliminare il superfluo, pianificare le tappe, organizzare i rifornimenti di cibo ed acqua, cercare e trovare approdi per passare la notte.
Un intenso e delicato studio alla ricerca di informazioni in rete, unito ai consigli ricevuti da chi prima di noi si è cimentato in esperienze di questo calibro.
Quali sono le tappe?
A tua disposizione la traccia GPS dell’intero percorso:
- 20 Aprile 2016 – S.Mauro Torinese – Crescentino – 34 km
- 21 Aprile 2016 – Crescentino – Casale M.to – 30 km
- 22 Aprile 2016 – Casale M.to – Balossa Bigli – 54 km
- 23 Aprile 2016 – Balossa Bigli – Monticelli Pavese – 55 km
- 24 Aprile 2016 – Monticelli Pavese – Roncarolo – 50 km
- 25 Aprile 2016 – Roncarolo – Zibello – 38 km
- 26 Aprile 2016 – Zibello – Boretto – 48 km
- 27 Aprile 2016 – Boretto – Correggio Micheli – 52 km
- 28 Aprile 2016 – Correggio Micheli – Salvatonica – 51 km
- 29 Aprile 2016 – Salvatonica – Capo di Sopra – 50 km
- 30 Aprile 2016 – Capo di Sopra – Pila – 52 km
Dobbiamo considerare che la pianificazione potrà variare in base alla condizioni climatiche.
Contiamo di raggiungere Pila per i primi giorni di Maggio.
Sarà inoltre possibile seguirci in tempo reale attraverso Argo: a bordo del kayak installeremo un localizzatore satellitare che monitorerà il nostro percorso, attraverso un portale dedicato.
Un ringraziamento particolare
Importantissimo aiuto logistico è stato fornito da Marco Zonca, che ha già fatto questo percorso (in realtà ne ha fatto molto di più, in solitaria… è tutto detto…). Dal suo blog abbiamo scaricato la traccia GPS che è stata poi opportunamente modificata per noi. Tanti, tantissimi complimenti a lui per le sue innumerevoli ed entusiasmanti imprese. E grazie mille per la sua disponibilità!
Altro aiuto importante è arrivato dal libro “Il fiume Po – da Torino al Delta“, con carte in scala 1:50.000 ricche di dettagli ed informazioni utili, nonostante l’edizione non esattamente recente.
Grazie ai preziosi suggerimenti di Silvano del Circolo Eridano di Torino, che è anche il nostro insegnante (perché, è doveroso dirlo, partiamo senza nessun tipo di preparazione tecnica, giusto per rendere più avvincente la sfida…) e alla disponibilità di Canoashop, abbiamo stilato un elenco dell’attrezzatura necessaria. Kayak, pagaie, abbigliamento tecnico… insomma, tutto il necessario per navigare lungo il fiume, fino al mare.
Approfondimento:
Chi lo renderà possibile?